A
pochi Km. da Varese, dopo avere
percorso la Valganna, attraversato Luino, giungiamo a Maccagno, superato il
torrente Giona alla nostra destra, la strada di accesso alla ValVeddasca.
E un percorso molto interessante, ricco di panorami, angoli caratteristici, abituali per gli abitanti della zona ma che non possono sfuggire a chi per la prima volta visita questi posti.
Già percorrendo la Valganna ci ritroveremo in un ambiente immerso in un verde rigoglioso e lussureggiante, il primo borgo che incontriamo e Ganna, una tappa obbligata per una visita all'abbazia di S.Gemolo, costeggiamo l'omonimo lago, e poi il lago di Ghirla, in qualsiasi periodo dell'anno offrono senza dubbio uno spettacolo delizioso agli occhi del turista.
Uscendo da Ghirla, al bivio prendiamo la sinistra
percorriamo la Grantola, superiamo 
Luino, eccoci a Maccagno
che conserva ancora alcuni simboli di un nobile
passato.
Iniziamo la salita, il panorama sul lago Maggiore è superbo, superiamo la frazione di Veddo di Maccagno e quella di Caviggia, poche centinaia di metri e siamo ad un bivio, a destra si sale attraversando i borghi di Garabiolo, Cadero, Graglio, poco prima di giungere ad Armio, a sinistra si sale al passo della Forcora, a destra attraversato Armio, Lozzo e Biegno si entra in Svizzera a Indemini e si può salire all'alpe di Neggia; al primo bivio invece se prendiamo a sinistra troveremo una chiesetta dedica a S. Rocco, attraversiamo il borgo di Musignano, giunti all'altezza del vecchi albergo "monte Borgna", a destra si sale verso il passo Forcora a sinistra possiamo arrivare al lago d'Elio, e, volendo seguire un sentiero che si diparte da sotto la diga possiamo arrivare fino alle baite di Monti di Pino, giunti infine al passo alla destra il m.te Sirti alla sinistra il m.te Cadrigna.
Gli itinerari che si possono percorrere sono molti, ne suggerisco alcuni che personalmente ho visitato con molta soddisfazione, invito pertanto il lettore ad una visita di questi siti, sicuramente non rimarrà deluso, l'autore.